In queste patologie il corpo diventa teatro di una sofferenza emotiva e psicologica profonda.
Si distinguono tre forme di disturbo alimentare.ANORESSIA NERVOSA
Le caratteristiche:
- rifiuto da parte del soggetto di mantenere il peso al di sopra o a livello del peso minimo normale per l’età e la statura
- intenso preoccupazione di acquistare peso, anche se si è in sottopeso
- alterazione significativa dell’immagine corporea relativamente alla forma e dimensioni corporee
- per le donne, perdita del ciclo mestruale (amenorrea) per almeno tre cicli mestruali consecutivi.
BULIMIA NERVOSA
Le caratteristiche:
- ricorrenti episodi di abbuffate alimentari che sono contraddistinti dal mangiare in un breve periodo di tempo una quantità di cibo significativamente maggiore di quella che viene considerata normale, e dalla sensazione di perdere il controllo durante l’episodio
- presenza di condotte compensatorie, come intensa attività fisica, vomito autoindotto, uso di lassativi, diuretici
- abbuffate e le condotte compensatorie si verificano in media due volte alla settimana per tre mesi
- i livelli di autostima sono fortemente influenzati dalla forma e dal peso del proprio corpo.
OBESITA’ PSICOGENA
Le caratteristiche:
Consiste nell’avere un peso superiore del 20% rispetto a quello ideale e nello sviluppare una dipendenza psicologica dal cibo.
A differenza della bulimia, la persona assume grandi quantità di cibo, spesso scelto con cura, e non lo vomita.
Il peso in eccesso rappresenta un “cuscinetto prottettivo” rispetto alle emozioni e alle relazioni interpersonali che la persona non è in grado di gestire psicologicamente.